2016 Una giornata da General Manager con …

… Luca, “convivialità manageriale”

Prosegue il percorso narrante per scoprire profili e ruoli nel mondo della Vendita Diretta. Oggi con Luca è una giornata da General Manager.

Piacentino, di Castell’Arquato, suggestivo borgo medievale sulle colline della Val d’Arda, Luca è cresciuto qui e lo si percepisce da un lieve accento che affiora mentre mi parla, creando quella simpatia che mette subito a tuo agio. Classe 1964, ha iniziato a lavorare nel mondo della vendita diretta quasi trent’anni fa. Una lunga esperienza in Tupperware, in Italia e all’Estero, poi in Partylite e oggi una nuova sfida in Visana di cui è uno dei soci fondatori.

Siamo seduti uno di fronte all’altro e la scrivania diventa uno spazio di condivisione in cui man mano prendono forma le attività quotidiane e così, sarà per il suo accento, sarà per la carica umana e professionale, entro a far parte della sua giornata. Mi guardo intorno, c’è un ordine informale, quello giusto che si anima con il passare delle ore e si respira una tranquillità rassicurante, non ci sono nell’aria tensioni o nervosismi come in molti casi accade quando si hanno delle responsabilità. Luca ha un’esperienza fatta di tanti anni ed ha condiviso le medesime peculiarità di consulenti e venditori perché nella vendita diretta il ruolo manageriale assume tanto più valore quanto più ne assumono le singole figure nella propria rete di vendita. Ovvero avere successo significa partecipare alla realizzazione delle attività, della crescita e delle soddisfazioni del proprio gruppo di lavoro e di questo Luca è assolutamente convinto.

Se il manager è impegnato in un lavoro corale importante, strutturato e sostenibile, come lui stesso ha condiviso con noi di DSCC in un articolo pubblicato sul sito di DSCC (*), così l’impegno è anche nella gestione di numeri & dati, aspetti burocratici, amministrativi e contrattuali.

Luca naviga su internet per aggiornarsi sulle notizie, controlla le mail, legge e posta sui social, poi controlla delle carte e mette qualche firma.  Inizia così la mattina ma è solo la fase di riscaldamento. Alle 11.00 una pausa: “il cappuccino me lo concedo sempre” – mi confida sorridendo – “anche quando ero all’estero, è un’abitudine, un piccolo rituale di buongiorno”.   Subito dopo scambia informazioni con la sua assistente e incontra i suoi collaboratori, inizia la fase operativa che lo appassiona di più. Parlano e si confrontano. Ogni ruolo si combina creando un flusso continuo di informazioni. Ognuno è come uno strumento musicale che si unisce e porta la sua voce professionale e la sua energia personale. Avverto chiaramente questo movimento e il contributo che ciascuno mette all’interno del gruppo di lavoro. Sono una squadra, anzi una Band: tutti sullo stesso pezzo, ciascuno con il proprio strumento. Accordano, ovvero, come  proposto nelle varie declinazioni del significato del verbo accordare, portano a giusta intonazione, armonizzano, si mettono d’accordo e convengono per intesa comune!

“La relazione è importante” – sottolinea Luca – “lo scambio di idee, il confronto, ciascuno di noi dovrebbe essere contestualmente sia un punto di riferimento, che un esempio per gli altri. Una caratteristica che ho spesso trovato nelle consulenti. Nei loro party c’è tutto questo. Creano un momento di relazione, si fanno promotrici di un prodotto e di un servizio, quindi diventano un punto di riferimento per le clienti e si mettono a loro disposizione per ascoltarne le necessità e gli interrogativi, trasmettono il loro entusiasmo e lasciano spazio al confronto. Questa è la ragione per cui sono delle professioniste della vendita a domicilio”.

Luca riporta di un mondo al femminile: il suo percorso, sia in Italia che all’Estero, è stato in Aziende in cui cliente & forza vendite sono composte quasi esclusivamente da donne.

Benvenute !” – continua – “questo è il saluto che rivolgo loro ad ogni riunione. Occuparsi di una rete per me vuol dire “accogliere, ovvero ospitarle come donne e come professioniste, ascoltare i loro suggerimenti e le loro obiezioni, e “far accomodare”, ovvero condividere uno spazio in cui ritrovarsi, in cui partecipare ad un programma e ad un progetto. In sostanza il medesimo approccio che loro stesse instaurano nei party con le clienti”.

Con Luca ci siamo incontrati nel corso degli anni, ma oggi in questa giornata riesco a cogliere ulteriori  aspetti personali e professionali. Per esempio si avverte effettivamente quella vena creativa che fa capolino nei suoi gesti e nelle sue parole e quando è insieme con i suoi collaboratori  non è difficile immaginarlo mentre suona il basso o la sua chitarra. “Adoro la musica” – mi dice – “oltre a suonare con un paio di gruppi, la ascolto e sono curioso per cui vado alla ricerca delle novità discografiche,  è una delle mie passioni oltre a viaggiare”.

Viaggia spesso anche per lavoro e questa idea del viaggio la si legge chiaramente nelle sue parole: “Considero la mia stessa professione come un viaggio fra persone ed esperienze , fra competenze e percorsi professionali e … nuove avventure”.

L’ultima vissuta? Visana. Un nuovo itinerario di viaggio che condivide insieme ad altri 5 soci.
La Mission? Portare nelle case dei Clienti una Vita Sana e Naturale per tutta la Famiglia.

Mentre lo ascolto, navigo nel loro sito internet … poi nel congedarmi mi racconta di un episodio che lo aveva colpito: “diversi anni fa ho ricevuto in regalo una lampada. Il bigliettino che l’accompagnava diceva “perché ti illumini la strada”, un incoraggiamento e un augurio che porto con me anche oggi in questa nuova avventura”.

Questa è la giornata di Luca, un party conviviale, in azienda come a casa!

Cristina Canuti

(*) Direct Selling Consulting Company

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